Museo della Pesca e delle Tradizioni lacustri

Fiumi ed isole del lago di Garda

Fiumi ed isole del lago di Garda

Fiumi ed isole del Garda
Fiumi ed isole del Garda

Nel lago di Garda ci sono cinque isole. Esse sono l’isola di Garda, l’isola di San Biagio, l’isola dell’Olivo, l’isola del Sogno e l’isola del Trimelone (ex polveriera dove vennero raccolti ordigni inesplosi della prima e della seconda guerra mondiale).
L’isola dell’Olivo, del Sogno e del Trimelone si trovano tra il Comune di Malcesine e la località di Assenza. L’isola di Garda e l’isola di San Biagio (altrimenti nota come “isola dei conigli” raggiungibile anche a piedi nei periodi di magra delle acque) sono invece nel versante occidentale in prossimità del golfo di Salò. L’isola di Garda, che si trova al largo di San Felice del Benaco, è la più grande; lunga più o meno un chilometro è larga circa 60 metri.
Oltre alle cinque isole, il lago di Garda, vanta anche 25 immissari, tra cui il più importante per dimensioni e portata d’acqua è sicuramente il Sarca (5). Esso sfocia a nord tra le località di Torbole e Riva del Garda; il fiume vanta due fonti, una che trae origine dal monte Adamello e che attraversa la val di Genova, l’altro che nasce dal lago di Nambino. I due rami si uniscono presso la località di Pinzolo. Lungo complessivamente 77,2 chilometri ha una portata media annua di 31,1 m3/s. Oltre ad alimentare il lago, il Sarca viene utilizzato anche per la produzione di energia idroelettrica. Altri 3 sono i corsi d’acqua trentini che sfociano nel bacino del Benaco; essi sono il torrente Varone (3) assieme al torrente Albola (2) , il rio di Galanzana (4) ed il torrente Ponale (1).
Nella sponda veronese invece gli immissari che possiamo contare sono otto e sono rappresentati dal fiume Aril (6), dal torrente Gusa (7), dal progno di Val Sorda (8), dal dugale Vallesana (9), dal rio Bosca (10), dal dugale dei Ronchi (11), dal fosso Rielo (13) e dal rio Sermana (14). Tra tutti questi corsi d’acqua quello che sicuramente merita più attenzione è il fiume Aril che nasce presso la località di Cassone; esso sgorga da una ricca sorgiva sotterranea ed è con i suoi 175 metri di lunghezza il fiume più corto del mondo. I corsi che nascono dalle colline moreniche oltre che scarsi d’acqua sono anche fortemente inquinati. Dalla parte veronese sono molti anche i corsi d’acqua non perenni che scendono dalle pendici del Baldo dopo forti piogge.
La sponda bresciana tributa il suo apporto d’acqua al lago con ben 13 corsi d’acqua. Essi sono il torrente San Giovanni (27), il rio Brasa (26), il torrente San Michele (25), il torrente Val di Baes (24), il torrente Toscolano (23), il rio Barbarano (22), il rio Brezzo (21), il rio San Felice (20), il rio d’Avigo (19), il rio Morele (18), il rio Vaso Rì (17), il rio dei Mulini (16) ed infine il rio Venga (15).
Numerose sono anche le sorgive subacquee che nutrono il lago, la più famosa delle quali è la sorgente Boiola presso la punta di Sirmione. E’ una sorgente d’acqua cloro–sodico–solforosa che sgorga ad una temperatura di circa 70° C. I geologi stimano che le fonti subacquee costituiscano un 10–20% degli apporti d’acqua complessivi al lago di Garda.
L’unico emissario del Garda è il fiume Mincio (12) che nasce a Peschiera nel bacino a sud–est del lago. Il Mincio si immette, dopo un percorso lungo 73 km, nel fiume Po. Lungo il suo corso forma 3 laghi presso la città di Mantova.
Tra la provincia di Verona e quella di Mantova, in prossimità di Salionze, il Mincio viene sbarrato da una diga che oltre a regolamentare i livelli delle acque gardesane viene anche utilizzata da una adiacente centrale elettrica dell’ENEL.

Il disegno ed il testo sono traggono spunto dal testo “L’ittiofauna del Lago di Garda” ­ anno 1995 scritto da Ivano Confortini ­ Edito dalla Cooperativa fra pescatori di Garda con il patrocinio della Provincia di Verona.